A.4 Oggetti

Il linguaggio permette di introdurre oggetti (numeri, vettori, liste, funzioni…) e li mantiene in memoria fino alla chiusura di una sessione, a meno che non vengano esplicitamente rimossi (questo può essere utile per le prestazioni nel caso si usi troppa memoria).

Per vedere quali oggetti sono attualmente disponibili nell’ambiente, usiamo il comando ls() oppure nella sezione in alto a destra, clicchiamo su Environment.

Possiamo definire oggetti con il nome che preferiamo con i comandi = oppure <- (in R è buona pratica usare il secondo, ma il simbolo di uguaglianza è comune a molti altri linguaggi). Definiamo ad esempio un oggetto numerico \(X\) assegnando il valore 3:

X <- 3

oppure equivalentemente possiamo anche digitare X = 3. Per accedere al valore, basta dare il suo nome come comando

X
## [1] 3

Osserviamo che se introduciamo una copia \(Y\) di \(X\) e poi modifichiamo il valore di \(X\), \(Y\) non cambia.

Y <- X

X <- 4

Y
## [1] 3

Le operazioni tra oggetti (numerici) sono abbastanza naturali:

x0 <- 1
x1 <- 5
x2 <- 7

somma <- x0 + x1 + x2

somma
## [1] 13
prodotto <- x0 * x1 * x2

prodotto
## [1] 35

Ci sono diversi tipi di oggetti, per conoscerne il tipo (la classe) il comando è class(), con il nome dell’oggetto tra le parentesi. Ad esempio,

class(X)
## [1] "numeric"