 |
7 - Mail
|
|
I messaggi di posta elettronica sono formati da varie parti:
header
Questa parte è un po' come la busta del messaggio, e riporta delle
informazioni importantissime, tra cui
- From:
è l'indirizzo che dichiara il mittente. Può facilmente essere
falso o sbagliato. Analogamente si dica per il
- Return-Path:
che a volte è specificato separatamente
- To:
è l'indirizzo a cui ha scritto il mittente. A volte può essere
errato, ma il sistema di posta è in qualche modo riuscito a farvelo arrivare
lo stesso !
In tal caso è importante che avvisiate il vostro corrispondente.
- Subject:
- Date:
- Received
Questi sono i "timbri" dei vari mail server che si sono trasmessi il messaggio,
e permettono a volte di capire da dove viene davvero il messaggio.
A volte il campo From: è errato per causa di un errore dell'utente
che ha spedito il mail, ma si riesce a ricostruirne l'indirizzo con un po' di
immaginazione e usando questi campi Received.
body
E' il corpo, cioè il testo vero e proprio del messaggio.
Tipicamente sono accettati solo caratteri di testo US-ASCII a 7 bit,
per cui files binari hanno bisogno di essere codificati
prima di essere inseriti nel mail.
attach
Lo standard MIME (Multipurpose Internet Mail Extensions) prevede
che files binari siano codificati ed inclusi nella posta come attach,
preceduti da un breve header che specifica il tipo di codifica, il nome
del file e il suo tipo.
I programmi per la lettura e spedizione della E-mail che aderiscono
allo standard MIME sono in grado di codificare e decodificare
automaticamente questi files binari.
L'introduzione dei MIME è stata un vero disastro per la
E-mail.
E' vero che così anche persone molto ignoranti dal punto di vista
informatico sono state messe in grado di spedire senza difficoltà
immagini, suoni, e programmi, ma purtroppo queste persone raramente
realizzano cosa stanno facendo, e fanno disastri inauditi o come minimo
creano seccature incredibili.
E' famoso il caso di una persona che anni fa spedì in attach la
nuova versione di MS-WINDOWS bloccando l'intero sistema.
E' una seccatura piuttosto comune di tutti i giorni quella di ricevere
in attach dei file binari che richiedono particolari versioni di
particolari programmi che girano solo sotto particolari sistemi
operativi per essere letti.
E magari dentro c'è solo un normale testo che spedito direttamente
nel corpo del mail avrebbe anche occupato 1/3 o 1/4 dello spazio !
In realtà non c'era proprio nessuna necessità di inventare
gli attach:
la spedizione di files binari aveva sempre funzionato anche prima
della invenzione dei MIME, in modo molto semplice:
- si codificava il file col comando uuencode
- si mandavano due mail, uno per dire "ti sta arrivando il tale file"
- e l'altro col solo file codificato
Questo costringeva a fare la codifica solo quando era strettamente
necessario !
Proviamo ora a seguire in dettaglio la spedizione di un messaggio:
e poi analizziamo quello che si riceve
 |
Laboratorio di Comunicazione mediante Calcolatore - Sergio Steffè - AA 2018/2019 - PISA |
|