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5 - X11
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fvwm (versione 1)
Questo è un window manager molto semplice ma molto potente e
facilmente configurabile.
Occupa pochissime risorse della macchina, e veniva usato persino sui 486 con
16MByte di RAM di parecchi anni fa. Sulle macchine attuali apre X11
in un attimo, (contro le vistose attese per kde e gnome).
Per renderlo operativo dovrebbe bastare (sulle macchine della aula 3):
- avere nella propria home il file .xinitrc che
controlla il comportamento del programma xinit, configurato in modo da chiamare fvwm.
- avere nella propria home il file .fvwmrc con la
configurazione e i menù del fvwm
- lanciare startx
Se si vogliono passare delle altre opzioni al server X11 è possibile
farlo al momento del lancio di startx. Per esempio startx -- -depth 16
dice al server X11 di usare il monitor usando 16 bit di profondità di colore.
(La sintassi vecchia era startx -- -bpp 16 ).
Se il server X11 è configurato per funzionare con diverse risoluzioni
dello schermo, si può sempre passare ciclicamente da una all'altra con le
combinazioni di tasti Ctrl-Alt-+ e Ctrl-Alt-- (si usa il + e il - del
tastierino numerico).
Una nota per i mancini: è possibile scambiare tra di loro i tasti del
mouse per usarlo con la mano sinistra, con il comando
xmodmap -e "pointer = 3 2 1" (mouse a 3 tasti) oppure xmodmap -e "pointer = 3 2 1 4 5" (mouse a 5 tasti, i.e. 2 tasti + rotellina)
da dare da un qualsiasi xterm aperto sotto X11.
Si noti che il comando labo che abbiamo usato finora, altro non è che
un piccolo bash script che lancia X11 con il window manager fvwm usando
come files di configurazione mio-mio-xinitrc e mio-mio-fvwmrc: in questo modo non
siamo stati costretti a sovrascrivere .xinitrc e .fvwmrc in cui potevano esserci delle
altre impostazioni.
La configurazione dei menu di mio-mio-fvwmrc è veramente ridotta al minimo; di solito in .fvwmrc si configurano i menù in modo molto più articolato.
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Laboratorio di Comunicazione mediante Calcolatore - Sergio Steffè - AA 2008/2009 - PISA |
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