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dati personali su un calcolatore non in rete
Anche un calcolatore che NON sia collegato in rete finisce con l'accumulare un sacco di dati personali, che poi i vari programmi usano, spesso all'insaputa dell'utente.Diamo nel seguito un piccolo parzialissimo elenco dei modi in cui dati personali possono essere introdotti e comparire.
Precauzioni minima: usare una buona password per l'accesso al computer e non lasciare i propri dati nel computer prima di rottamarlo e/o cederlo ad altri (o rimuovendo il disco fisso o SSD o con una riformattazione sicura che riscrive il disco con dati casuali.
Meglio se c'è un salvaschermo con pasword che agisce dopo alcuni minuti di inattività.
Precauzione un pochino più avanzata: crittografare la propria home, in modo che i dati non siano recuperabili direttamente dal disco o SSD.
Un computer con dati delicati tipo quelli finanziari o brevetti o materiale riservato o dati medici deve essere protetto in
modo molto più sofisticato.
Va previsto che anche in caso di furto dell'intero computer nessuno possa recuperare illegalmente i dati.
Va previsto che solo le persone autorizzate possano copiare i dati e che sia mantenuto il log di chi e quando ha copiato cosa,
e di chi e quando ha avuto accesso a quali dati.
Molte informazioni vengono crittate, a volte occorre un token fisico con la chiave crittografica, a volte lo stesso hardware
e' configuarato con un TPM (Truste Platform Module).
I data base che contegono i dati sensibili sono costruiti con particolari tecniche di anonimizzazione in modo che legare
le informazioni alle persone sia complicato e richieda un ulteriore controllo di accesso.
Ci sono perfino disposizioni di legge che impongono l'uso di alcune di queste tecniche in certi ambiti, come quello sanitario.
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