Appena acceso, le tensioni si stabilizzano, e l'alimentatore dà il segnale
"power good" a tutto il resto.
Viene dato un reset generale, e tutti i vari controller e CPU iniziano a funzionare.
Le varie entità eseguono dei test diagnostici, e si configurano. Per esempio
la tastiera fa lampeggiare i led, il controller dei dischi fissi fa andare in velocità i dischi, la scheda video manda segnali al monitor...
La CPU in particolare esegue da una ROM il cosidetto BIOS (Basic Input/Output System)
- o il più nuovo UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) - che sono programmi che permettono di riconoscere
alcune periferiche fondamentali come la tastiera, a volte il mouse, la scheda video
e il monitor, l'unità floppy, CD-ROM o DVD e le unità di memoria di massa come i dischi fissi interni o esterni,
e che permettono di salvare in memorie CMOS (che hanno una apposita batteria per conservare i dati quando la
macchina viene spenta) alcuni parametri configurabili a piacere (come l'ora o il device di boot).
Di solito se a questo stadio di pigia il tasto DEL ( o a volte F2 o F12 ) si entra nel menù di configurazione.
A volte alcune schede, come per esempio dei controller aggiuntivi per i dischi fissi, o alcune schede di rete, hanno dei BIOS aggiuntivi
che servono a configurarle, e a cui si accede pigiando altre combinazioni di stati, sempre all'avvio del calcolatore.
Il BIOS cerca di caricare (di solito dal disco fisso) il
Sistema Operativo che prenderà il controllo della macchina in modo
più completo e flessibile: linux per esempio.
acceso o non acceso ?
In realtà le cose, al solito, sono più complicate.
Di solito, quando si collega la corrente elettrica e si accende l'eventuale interruttore vero di cui a volte i computer
sono sprovvisti, vengono alimentati solo alcuni circuiti, che, in risposta a appositi segnali, come la pressione di un bottone,
o un pacchetto ethernet speciale, o lo scattare di un timer elettronico preimpostato, permettono poi di fare partire l'accensione
di tutto il resto, come descritta sopra.
Così analogamente lo spegnimento può non essere un vero spegnimento a meno che non si stacchino tutti i fili della
corrente elettrica - e anche allora rimangono accesi dei circuiti collegati a batterie interne, come l'orologio del sistema.
Ci sono poi almeno due stati di sonno o letargo o ibernazione di un calcolatore:
sospensione (in RAM) In un primo modo vengono spenti molti circuiti ma viene alimentata la RAM. Il calcolatore si risveglia in pochi secondi ed
è di nuovo pronto all'uso, nello stesso stato in cui era stato messo a riposo.
Siccome c'è un continuo consumo di corrente, se pur piccolo, se manca la corrente si perde la memoria e occorre ripartire
da una nuova accensione.
ibernazione (su disco) Un secondo modo prevede che l'immagine della memoria RAM al momento della ibernazione sia salvata sul disco fisso e il calcolatore
sia del tutto spento.
Non c'è consumo di corrente.
Il risveglio è è in realtà un reboot in cui viene però ricaricata l'immagine della memoria salvata, per
cui ci si ritrova subito nella stessa situazione che si aveva al momento del comando di ibernazione
Laboratorio di Comunicazione mediante Calcolatore - Sergio Steffè - AA 2018/2019 - PISA