Il telnet è stato oramai rimpiazzato quasi ovunque dal ssh (vedi oltre).
Comunque, nel suo funzionamento tipico, il client telnet comunicava con un server telnetd sulla porta 23.
In tal caso bastava specificare sulla riga di comando l' IP o il domain
name del server, per aprire la connessione.
Il client emula un terminale che è collegato al server attraverso alla rete.
Il server apre un normale login.
La speciale sequenza di caratteri Ctrl+] sospende il client, permettendo
alcuni comandi e alcune impostazioni.
Non si ha un uso molto efficiente della rete: ogni pacchetto porta un solo carattere.
Inoltre la trasmissione avviene in chiaro, e questo è un problema per la
privacy e per la sicurezza, visto che anche le password passano attraverso tutta la
rete in chiaro !
E' possibile comunque usare il client telnet per collegarsi ad altri demoni su altre
porte, specificando il numero di porta dopo quello dell' host:
telnet cdcpp.dm.unipi.it 21 -----> ftpd
telnet lab1.dm.unipi.it 22 -----> sshd
telnet mail.dm.unipi.it 25 -----> sendmail ---->provare HELP
telnet poisson.phc.unipi.it 80 -----> WWW ---->provare GET
Attualmente si tende a preferire per i collegamenti remoti dei programmi come ssh che inglobano
una protezione crittografica.
Ci sono però stati in cui ciò non è legale, e allora si usa il
telnet.
Laboratorio di Comunicazione mediante Calcolatore - Sergio Steffè - AA 2016/2017 - PISA