Il TeX è molto flessibile e permette la creazione di Macros
con cui vengono definiti nuovi comandi.
Alcuni grossi pacchi di Macros sono diventati di uso comune, come
il LaTeX creato da Leslie Lamport già nel 1983, o l'AMS-TeX
la cui prima versione risale al 1982.
Sui calcolatori dell'epoca conveniva creare una immagine compilata (file.mft)
che poi veniva direttamente caricata nel programma, per cui esistevano vari
comandi tex, latex, amstex, amslatex, e altri ancora che corrispondevano
semplicemente al tex con l'opzione che caricava il pacco di macro precompilate.
Attualmente la velocità dei calcolatori permette - se si vuole - di evitare
questa prima fase: le varie distribuzioni adottano diverse soluzioni tecniche.
Esistono poi vari pacchi di macro più modesti usati da riviste ed editori
per tenere uniforme lo stile nelle loro pubblicazioni, che si caricano solo
nei lavori in cui servono.
Infine ogni utente si costruisce le sue personali Macros, che per lo
meno includono le abbreviazioni delle espressioni usate più di frequente.
Nel seguito faremo qualche considerazione nel Plain TeX, anche se
probabilmente il più usato è il LaTeX, che è
po' più rigido, ma permette molte applicazioni interessanti:
In LaTeX ci sono infatti programmi per la conversione da LaTeX
in HTML, programmi per preparare i lucidi (slides) per esposizioni e
conferenze, e altri.
Non va dimenticato che per il LaTeX esiste una ricca documentazione,
anche in Italiano (vedi la Bibliografia)
Ambienti integrati
Per chi lo preferisce, sono disponibili parecchie ambienti integrati,
che permettono di avere un editore con incorporate tutte le principali macro
di LaTeX e i principali comandi utili, nonchè la documentazione
ipertestuale necessaraia, e che a volte inglobano anche un Revision Control
che permette di muoversi tra varie revisioni del testo che si sta editando.
il kile nasce come pacchetto del KDE, ed è piuttosto completo.
texmaker è stato pensato per avere aspetto simile su vari sistemi
operativi.
texstudio simile al precedente ma con una grafica più moderna.
Derivato dall'emacs abbiamo il texmacs che ha una interfaccia
grafica WYSIWYG per cui si può scrivere testo e formule senza sapere
nulla o quasi del TeX; si può stampare direttamente; si può
esportare il risultato come file Latex o come file HTML.
il lyx è una interfaccia quasi WYSIWYG
(What you see is what you get) per scrivere semplici file LaTeX.
Il lyx usa un suo formato intermedio e mostra subito quello che
si scrive, ed è poi possibile convertire i file in latex con il
comando
lyx --export latex miofile.lyx
Nella mia opinione sia texmacs che lyx risultano più
complicati da imparare che non il TeX o il LaTeX uniti ad
un normale editore e non offrono nulla di più ; kile e
texstudio offrono qualche feature in più che può
valere il costo supplementare di imparare ad usarli.
nessuno di essi comunque è necessario per usare TeX
o il LaTeX su Linux.
Laboratorio di Comunicazione mediante Calcolatore - Sergio Steffè - AA 2015/2016 - PISA