F.L. 7465

Il titolo è incorniciato in una locandina disegnata a penna con festoni laterali, appesa con una fune ad un comignolo fuoruscente da una nube; sotto la locandina si legge la data: «16 aug(usti). VII^ae Ind(ictionis). // 1534»; nella metà inferiore della stessa carta, si vede anche, sempre a penna, il disegno di un castello posto su di un promontorio ed uno schizzo di nave, oltre due mostri marini simili tra loro (uno più piccolo ed uno più grande); e più sotto: la prora di una barca, con un àncora senza ceppo; un timone, una barra di timone ed infine un altro schizzo non meglio identificabile. Ancora nella stessa carta, sopra la locandina, si leggono le antiche segnature: «Cod. Colb. 6625 Regius 6596.99» e, sotto il timbro della Bibl. Regia, la segnatura attuale; il testo di Sereno, lontano tuttavia dalla sua redazione definitiva (se mai esistita) per via di numerose aggiunte, correzioni e note marginali in inchiostro rosso di epoca successiva al 1534, è distribuito come segue:

Consta di 34 `propositiones' più 27 figure geometriche, precedute da una pagina di definizioni non numerate (l'ultima si legge nella parte inf. di c. 1v).
Inc.: Si duorum circulorum aequalium & parallelorum semidiametri [...];

Expl.: [...] sicut in ipsam 28^am demonstrantur.

Consta di 7 `propositiones' con 7 figure geometriche e vari scolii (dopo il punto, nel titolo, un festone finale).

Inc.: Conica Ellipsis et Cylindrica quarum diametri [...];

Expl.: [...] et hic protinus refarriat.
Il capolettera è maiuscolo e posto in un riquadro; il testo presenta il seguente lungo colophon (con sei asterischi finali disposti a triangolo) con data:
Praeterea hi duo cylindricorum libelli instaurati sunt labore et industria francisci maurolycii mathematicae disciplinae studiosissimi: Si quid autem repertum fuerit in quopiam exemplari, quod hic desyderetur, aut quodpiam magis authoris menti consentaneum, hic protinus resarciatur.

Seguono sei asterischi disposti a triangolo.

Inc.: Triangulum Rectilineum descriptum super chordam [...];

Expl.: [...] et huiusmodi sectori aequalis.
Capolettera iniziale ad imitazione delle maiuscole a stampa; il testo, articolato in 12 `propositiones' più vari scolii e corollari e 17 figure geometriche, termina con il seguente colophon a data: «+ Libelli de dimensione Circuli finis. // 19^o aug. 1534.»; anche gli scritti che seguono concernono la quadratura del cerchio (cfr. l'Archimede edito nel 1685, pp. 26-36).

Inc.: Super diametrum .ab. describatur semicirculus .acb. super centrum .d. [...];

Expl.: [...] Corruit itaque Hippocratis demonstratio, sub ducto fundamento.

Inc.: Ad comperiendum rectilineum circulo aequale, sic procedam: / Esto semicirculus [...];

Expl.: [...] in magnum diffusus numerorum aceruum // Sequitur calculus periferie.
In calce a c. 31r la data: «19°. aug. 1534.», presumibilmente valida anche per lo scritto precedente.