Scritto del 16/7/2005. Soluzioni degli esercizi. Esercizio 1. (A) V è un sottospazio perché la proprietà p(0)=p(1) si conserva per somme e prodotti per scalare. f è un'applicazione lineare perché sia la derivata, sia la moltiplicazione per un polinomio fissato lo sono. I polinomi nell'immagine di f hanno tutti p(0)=0 e p(1)=0, quindi sono in V. (B) Dire che sono indipendenti è facile. Per dire che generano si può scrivere un polinomio come p(x)=ax^4+bx^3+cx^2+dx+e, e notare che la condizione p(0)=p(1) divente a+b+c+d=0. Quindi V è un iperpiano, quindi ha dimensione 4, quindi i 4 vettori indipendenti generano. (C) La matrice è 0 0 0 0 0 0 -2 0 0 0 2 -6 12 12 12 18 (D) f-2Id ha rango 3, il ker è generato dal vettore x^2-x. (E) Il polinomio caratteristico di f è di quarto grado, con soluzione ovvia 0, e soluzione 2 nota dal punto precedente. Le altre soluzioni sono 6, 12. Autovalori distinti, quindi è diagonalizzabile. Esercizio 2. (A) Ht = C + Span(C-D,E) = (3,3,1) + Span((1,2,5),(1,t+1, 2t+3)) = (3,3,1) + Span((1,2,5),(t-1)*(0,1,2)). La dimensione è 1 per t=1 e 2 altrimenti. La forma parametrica è questa, omettendo il secondo vettore dello Span per t=1. La forma cartesiana e' 2x-y=3, 5x-z=14 per t=1 e x+2y-z=8 altrimenti. (B) Basta fare il determinante della matrice. (C) Nella base B, K = span((-1,-2,2), (-2,4,-2) ). Nella base canonica K = span((-A-2B+2C), (-2A+4B-2C) ) = span((2,1,1),(9,1,3)). (D) K è un piano. (1,2,5) non è in K, quindi H+K deve essere strettamente più grande di K, quindi ha sempre dimensione 3. L'intersezione è non vuota, altrimenti i due spazi dovrebbero essere paralleli, ma questo non è possibile perché (1,2,5) non è in K. L'intersezione ha dimensione 0 se t=1, altrimenti ha dimensione 1. (E) Basta prendere v1=(1,2,5), v2=(2,1,1), v3=(9,1,3)