Geometria e Algebra - Scritto del 11/01/03 - Risoluzione Esercizio 1 (A) Imponendo fk(v)=2kv per ogni k si ottiene v=(1,1,0). (B) W=Span((1,-1,0),(0,0,1)) e fk((1,-1,0))=(2,-2,-4k)=2(1,-1,0)-4k(0,0,1), fk((0,0,1))=(k,-k,2)=k(1,-1,0)+2(0,0,1). (B) Il polinomio caratteristico di fk e' (t-2k)((t-2)^2+4k^2)), per cui ha tutte le radici reali solo se k=0. Dunque se k e' diverso da 0 fk non e' diagonalizzabile. Inoltre, quando k=0 il polinomio caratteristico e' t(t-2)^2 e si ha dim(ker(2Id-f0))=2, per cui f0 e' effettivamente diagonalizzabile. (D) Abbiamo visto al punto (C) che se k e' diverso da 0 allora fk ha un solo autospazio, quello generato da vbar. Se fk(W')=W' si ha fk(W intersez W') contenuto in fk(W) intersez fk(W') = W intersez W' ma fk e' iniettiva e, se W' diverso da W, (W intersez W') e' una retta, dunque fk(W intersez W')=W intersez W'. Tale sottospazio allora sarebbe un autospazio per fk, e dovrebbe contenere vbar. Ma W non contiene vbar, per cui si ha un assurdo. Esercizio 2 (A) fr e' sempre bilineare ed e' simmetrica se e solo se Br e' simmetrica, quindi per r=0,1. (B) Usando la regola dei determinanti si vede che f0 e' definita positiva, mentre f1 non lo e'. (C) Tramite il procedimento di Gram-Schmidt applicato alla base canonica si ottiene la base ortonormale (1,0,0),(0,1,0),(0,-1,1) (D) La matrice che rappresenta la forma bilineare g e' data da B1+Id. Applicando la regola dei determinanti a questa matrice si ottiene che g e' definita positiva. Esercizio 3 (A) Sia As la matrice dei coefficienti del sistema che definisce Vs. La sottomatrice 2x2 data dalle prime due righe e dalle prime due colonne di As e' invertibile. I determinanti delle sue orlate sono s^2+1 e s(1-is), per cui il rango di As e' 2 quando s=-i e 3 altrimenti. Dunque la dimensione di Vs e' sempre 1, tranne che per s=-i, e in tal caso e' 2. (B) V0=Span((0,1,0,-1)), V(-i)=Span((i,0,1,0),(1,i-1,0,1)) (C) I coniugati delle coordinate del generatore V0 danno i coefficienti dell'equazione cartesiana dell'ortogonale di V0. Mettendo questa equazione a sistema con le equazioni cartesiane di V(-i) si ottiene che la dimensione cercata e' 1 e vbar e' un qualsiasi multiplo di (i,0,1,0) (D) Si estende vbar a una base (vbar,v1,v2) dell'ortogonale di V0 e a una base (vbar,v3) di V(-i). Ora (vbar,v1,v2,v3) e' una base di C^4. Basta porre ad esempio g(vbar)=vbar, g(v3)=(v1), g(v1)=v3, g(v2)=v2.