Matematica II - Scritto dell'01/09/2003 - Risoluzioni Esercizio 1. (A) Risolvendo il sistema, si ottiene v1=(2,1,0,0), v2=(1,0,1,0). (B) La matrice che ha come colonne i vettori di Bk ha determinante diverso da 0 per ogni k. (C) Svolgendo i calcoli si ottiene Ak(v1)=kv1, Ak(v2)=kv2, Ak(wk)=v1+wk, Ak(zk)=zk, per cui la matrice richiesta e' k 0 1 0 0 k 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1. (D) Per il punto precedente, Ak e' invertibile se e solo se k e' diverso da 0. (E) Per il punto (C), se k e' diverso da 1, allora Ak ammette gli autovalori 1 e k entrambi con molteplicita' geometrica 2, ed e' percio' diagonalizzabile. Se k=1, Ak ammette il solo autovalore 1 e percio', essendo distinta dall'identita', non e' diagonalizzabile. Esercizio 2. (A) gs e' simmetrica se e solo se lo e' la matrice Bs, ossia se e solo se s=0,1. Se s=0, allora Bs ha determinante nullo, e quindi gs non puo' essere un prodotto scalare. Se s=1, i determinanti dei minori individuati dalle prime n righe e dalle prime n colonne sono uguali a 2, 3 e 1 per n=1,2,3 rispettivamente. Il criterio di Jacobi assicura allora che g1 e' un prodotto scalare. Dunque s0=0, s1=1. (B) Imponendo g1((1,1,1),v)=0 si ottiene la seguente equazione cartesiana per V: V={-y+2z=0}, la cui soluzione da' V=Span((1,0,0),(0,2,1)). (C) Le prime verifiche sono ovvie, cosi' come lo e' il fatto che anche il vettore (1,1,1) e' unitario. Per concludere basta allora trovare su V un vettore unitario e ortogonale a (1,2,1). Si vede subito che (2,2,1) va bene, dunque si ha la base ortonormale ((1,1,1),(1,2,1),(2,2,1)). (D) g0((x,y,z),(x,y,z))=x^2+2y^2+4z^2-2xy-4yz=(x-y)^2+(y-2z)^2. (E) Per il punto precedente, W0 ha equazioni cartesiane W0={x-y=0,y-2z=0}, e ha percio' equazioni parametriche W0=Span((2,2,1)). Esercizio 3. (A) La matrice che ha come colonne i tre vettori nel testo ha determinante uguale a i(1-lambda). Dunque i tre vettori danno una base di C3 se e solo se lambda e' diverso da 1. (B) Per il punto precedente, se lambda e' diverso da 1 esiste un'unica flambda che verifichi le condizioni richieste. Se lambda=1, allora b1=-ia1+c1, ma (i,-i,0) e' diverso da -i(1,0,1)+(i,0,i). Dunque non esiste una f1 che verifichi le condizioni richieste. (C) La matrice 1 i lambda ha determinante uguale a 0 se e solo se 0 -i 0 1 0 i lambda=i, dunque lambda0=i. (D) Lo spazio delle soluzioni di x(1,0,1)+y(i,-i,0)+z(i,0,i)=0 e' generato da (1,0,i), per cui Ker(flambda0) e' generato da (i,i,0)+i(0,1+i,1)=(i,-1+2i,i).