Matematica III - Soluzioni dello scritto del 12/1/02 ESERCIZIO 1: A: Entrambi i bordi sono la circonferenza di raggio 1 e centro 0 nel piano xy B: Il valore e' uguale al valore assoluto dell'integrale della forma d(ydxdz)=dydxdz sulla zona racchiusa dalle due superfici, ovvero al volume di tale zona, che siccome e' contenuta nella sfera di centro (0,0,1) e di raggio radice(2) e' sicuramente minore del valore richiesto. C: La forma e' chiusa, per cui si puo' integrare sul disco di raggio 1 centrato in 0 contenuto in xy. Viene zero. D: Calcoliamo gli estremi con il solo vincolo x^2+y^2+(z-1)^2=2. Deve essere 1+2kx=2+2ky=2k(z-1)=0, dunque z=1 e y=2x. Sostituendo si trovano gli estremi +rad(10) e -rad(10). Poiche' anche il vincolo z>0 e' soddisfatto, abbiamo gli estremi cercati. ESERCIZIO 2: A: Gli zeri sono i multipli interi non nulli di pigreco ed i poli sono 0 e i. Sono tutti di ordine 1. B: La forma integranda ha coefficiente olomorfo per ogni $0<|z|<1$ e per ogni $|z|>1. Ne segue quindi che f(t) e' definita per ogni t diverso da 1, e che e' costante su (0,1) e (1,infinito). C: Basta calcolare i residui in 0 ed in i. Poiche' sin(z) = z + O(z^3), allora g(z) = 1/z * 1/(z-i) + h(z) con h olomorfa vicino a 0, quindi in 0 il residuo e' 1/-i = i. Invece in i e' banalmente -sin(i). Quindi f(1/2)=2pi*i*i=-2pi mentre f(2)=2pi*i*(i-sen i). D: Bisogna calcolare il residuo in zero, che si ottiene moltiplicando per z^2, derivando una volta e valutando in 0. Fa 1, quindi 2 pi i in tutto. E: Lo sviluppo di Taylor di 1/z^2 intorno a i e' del tipo 1/z^2=-1-2i(z-i)+O((z-i)^2). Quello del seno e' sin(z) = sin(i) + (z-i)*cos(i) + O((z-i)^2). Quindi g(z)=-sin(i)/(z-i)-(2i*sin(i)+cos(i))+O(z-i). ESERCIZIO 3: A: Le costanti x(t)=k*pi sono soluzioni per ogni k intero. Quindi ogni altra soluzione e'limitata sopra e sotto da due soluzioni, per cui esiste sempre. B: Le soluzioni esistono sempre, sono limitate e monotone, quindi hanno limite. C: Se una xk tende a qualcosa di diverso da k*pi, allora la derivata di xk non puo' tendere a zero, che e' assurdo. D: Ad esempio va bene f(y)=(y-a1)...(y-an), con ki=ai. E: Serve una leggera modifica della soluzione precedente, perche' usando la f di sopra si ha che yk non esiste sempre per k molto grande, e nel caso di n dispari neppure per k molto negativo. Basta scegliere: f(y) = - (y-a1)...(y-an) per n dispari f(y) = - (y-a1)^2 (y-a2) ... (y-an) per n pari