Matematica III - Soluzioni del quiz del secondo/gen-feb/02 1F) Viene la differenza dei valori di f agli estremi di alpha 2F) L'equazione e' di ordine 3, ci voglino tre condizioni 3V) cos(z)=1/2(exp(iz)+exp(-iz))=cosh(iz) 4V) Se ha un polo e' impossibile la prima, se ha una singolarita' eliminabile lo e' la seconda 5V) Segue dal criterio del Dini 6B) La forma e' il differenziale della exp(x+y) che va dunque valutato tra gli estremi (1,0) e (-1,0). 7C) Applicando il teorema della divergenza, sui quattro lati viene: y=0 => n=(0,-1), v=(*,0) => 0 x=1 => n=(1,0), v=(0,*) => 0 y=1 => n=(0,1), v=(*,exp(x)) => integrale tra 0 e 1 di exp(x) x=0 => n=(-1,0), v=(0,*) => 0 8D) La forma integranda e' chiusa. Insieme al disco orizzontale di raggio 1 la Sigma borda un dominio, dunque l'integrale e' uguale a quello sul disco. Viene l'area. 9A) Anche senza i moltiplicatori: il primo vincolo e' finto, perche' se vale il secondo per x e z trovo y che soddisfa il primo, e la funzione non vede y. Sul secondo chiaramente gli estremi di |z| si hanno per x=0. Oppure con i moltiplicatori. 10C) Una soluzione della non omogenea e' chiaramente x=t+2, dunque le altre sono x=t+2+k*exp(t), e la nostra e' per k=-2. 11C) -1/3 (x-1)^(-3) = t+c dunque c=1/3. La soluzione scoppia per t=-1/3 12D) Il raggio e' 1. Per x=1 la serie equivale a quella armonica. Per x=-1 si applica il criterio di Leibnitz. 13B) Usando la formula di rappresentazione per f''(0): il coefficiente davanti all'integrale e' 2/2pi. Integrando tra 0 e 2pi la funzione integranda si maggiora con 2/2^3 * 2, e l'integrale fornisce un fattore 2pi. 14A) Nei casi B, C, D la successione non tende a un punto di Omega. Nel caso A invece si', a 1/2 15D) Si applica il teorema dell'indicatore logaritmico alla z^8-1. Gli zeri sono semplici, sono le radici ottave dell'unita', e nel disco di centro 1 e raggio 1 ce ne sono tre.