MATEMATICA 3 - SCRITTO DEL 18/6/01 - SOLUZIONI 1A) d w1 = 0 d w2 = -2 l x y dx dy d w3 = -(l-2) y^2 dy dz + 4 x y dx dy w1 e' sempre chiusa, dunque sempre esatta w2 e' chiusa, dunque esatta, solo per l=0 w3 non e' mai chiusa, onde non e' mai esatta. 1B) E' chiusa su R^3, dunque esatta, solo per l=2. 1C) Supponendo la gamma bordo di una superficie S, l'integrale e' quello su S della - (l-2) ( 2 x y dx dy + y^2 dy dz ) ed e' facilissimo trovare S tale che esso sia sempre nullo. Ad esempio S contenuta in un piano y=costante oppure in un piano orizzontale z=costante e simmetrica rispetto agli assi x oppure y. 1D) La alpha si parametrizza come (t,t,t) per t>0 e l'integrale e' quello della funzione (l+1)t, dunque e' finito solo se l=-1. 1E) beta e' la circonferenza sul piano z=1 di centro (1,1,1) e raggio 1. Dobbiamo dunque integrare sul disco orizzontale di centro (1,1,1) e raggio 1 la - (l-2) ( 2 x y dx dy + y^2 dy dz ) A meno del fattore - 2 (l-2) abbiamo allora l'integrale su r tra 0 e 1 su t tra 0 e 2pi di (1 + r cos(t))(1 + r sin(t)) r dr dt. La parte dipendente da t si integra a zero, dunque alla fine viene - 2 (l-2) pi. 2A) Se k esiste si sceglie x=0 e y=k e tutto torna. Se esistono x e y si pone k=y-x e h(z)=g(z+k). Allora h^n(x)=g^n(x+k)=g^n(y)=f^n(x) quindi h=f per il primo principio di identita' tra funzioni olomorfe. 2B) Se k esiste si pone x=1 e y=k e tutto torna. Se esistono x e y si pone k=y/x e h(z)=g(kz). Allora h^n(x)=k^n g^n (y)=f^n(x) e si conclude come sopra. 2C) Fissato p si applica il punto (A) di sopra a xp e yp e si trova che f(z)=f(z+yp-xp) per ogni z. Cio' vale per ogni p. Posto h(z)=f(z)-f(0) e zp=yp-xp si ha che h(zp)=0 e zp -> 0. Allora h ha uno zero non isolato in 0, dunque e' sempre nulla, e f e' costante. 2D) Fissato p si applica il punto (B) di sopra con x=1 e y=e^(ip). Si deduce che f(z)=f(e^(ip) z) per ogni p e per ogni z. Posto h(z)=f(z)-f(1) si ha che la h ha uno zero non isolato in 1, e si conclude come sopra. 3A) Per t=-1 si ha x'<0, dunque procedendo verso sinistra la x cresce. Continua a crescere verso sinistra finche' non interseca l'iperbole xt=1, ma dovrebbe intersecarlo con tangente orizzontale, mentre viene da sotto ed anche l'iperbole cresce verso sinistra. Quindi continua a crescere stando sotto l'iperbole, ed ha limite L <= 0. La derivata ha allora limite L/2, dunque L=0. 3B) La soluzione parte da sopra l'iperbole crescendo, quindi resta sopra e continua a crescere, quindi ha limite finito o +infinito. Ora x'=(x/2)+(-1/t). Il primo termine ha limite finito o +infinito, il secondo ha limite +infinito, dunque in tutto fa +infinito. 3C) La soluzione relativa a un certo k cresce e rimane sotto quella relativa a k+1, dunque esiste fino a 0. 3D) Procedendo da -1 verso sinistra, finche' x esiste e rimane positiva si ha x'=x/2-1/2t>1/2t. Dunque x rimane sotto la soluzione della y'=-1/2t con lo stesso dato iniziale. Poiche' y(t)=k-log(-t)/2 la x raggiunge lo 0 al piu' tardi per t=-e^(2k)<-1. 3E) Basta riferirsi a k > 0. Consideriamo una soluzione dell'equazione y' = -1/t + c con un diverso dato iniziale h (che poi determineremo). La soluzione e' data da y(t) = - log(-t) + c(t+1) + h. Dunque esiste fino a t=0. Se scegliamo h>k abbiamo che x(-1)1 ed e' vera.