1A) In coordinate D(a,b,c,d)=(3a,2b,c) e' lineare. Ker(D) sono i polinomi costanti, Im(D) e' tutto. 1B) In coordinate g(a,b,c)=(a,b,c,0) e' lineare. Ker(g)={0}, Im(g) sono i polinomi con termine noto nullo. 1C) Lineare perche' composizione di lineari. Poiche' Ker(g)={0} e Im(g) interseca Ker(D) solo in 0, il nucleo e' {0}. 1D) 1 0 0 0 2 -1 0 0 3 1E) L'immagine ha dimensione al piu' quella di Im(D), cioe' meno di 4. 1F) La prima ha autoalori 1, 2, 3 e la seconda 0, 1, 2, 3. Le stesse basi canoniche diagonalizzano. 2A) det(Ak)=2k^2(k-1), dunque k0=0 e k1=1. 2B) dim(V0)=rank(A0)=2 e dim(V1)=rank(A1)=3. 2C) L'intersezione e' generata da v1=(1,1,0,1), dunque la somma fa R^4 per Grassmann. Si puo' scegliere v2=(1,0,0,0), v3=(1,0,1,0) e v4=(0,1,0,0). 2D) Ad esempio x1-x2=0, x1-x4=0, x3=0. 3A) 1 -1 2k -1 1 0 0 0 k 3B) det(B)=1*(2*2-3*1)=1. 3C) 2+6k 2k 1+4k -2 0 -1 3k k 2k 3D) 6+9k 3k 3+6k -2 0 -1 -8-12k -4k -4-8k 3E) 0, 2, k 3F) Certamente per k diverso da 0 e da 2. Per k=0 la molt.geom. di 0 e' 2, quindi e' ancora diagonalizzabile. Per k=2 si ha che 2I-A risulta 1 1 -4 1 1 0 0 0 0 che ha rango 2, dunque la molt.geom. di 2 e' 1, e la matrice non e' diagonalizzabile. 3G) A meno di multipli e' (1,1,0), (1,-1,0), (0,2,1)