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Villacanense

mm. 160x110; cc. 213, numerate, recto e verso, con le cifre 1-426; legato in pergamena; autografo del Maurolico, presenta una scrittura minuta, uniforme, con poche abbreviazioni e con margine costantemente mantenuto di 8 mm; il contenuto è miscellaneo; ogni testo è rubricato, in inchiostro rosso o nero, con imitazione delle maiuscole a stampa. La descrizione qui fornita è integralmente tratta dalla monografia mauroliciana più volte citata di Giacomo Macrì, ultimo studioso, a mia scienza, ad avere utilizzato tale importantissimo codice; le informazioni del Macrì, riarrangiate in modo da mantenere anche in questa sezione, per quel che è possibile, lo stile e l'ordinamento delle precedenti: ho distinto in particolare quelli che sembrano essere titoli originali del Maurolico dalle annotazioni del Macrì ed ho riportato separatamente, come fatto nella descrizione dei mss. delle sezioni precedenti, i pochi `colophones' che il Macrì ci ha conservato. Particolare cura ho riservato (anche se con magri risultati) alla raccolta di informazioni sul medesimo codice tratte da altre fonti che non manco di indicare al luogo opportuno.

Bibl.: G. Macrì, Francesco Maurolico nella vita e negli scritti, 2a ed., Messina, 1901, pp. 4, 101-103, XXIII-XXVI.
p. 1 - Intestazione del ms., di mano recente:

Opere originali e di proprio carattere del Rev. Abb. D. Fra. Marolì // Di N. 426 fogli o sia pagine costa

p. 2 - Tavola sinottica della matematica senza titolo.

Divide in astratto la scienza in aritmetica e geometria (matematiche pure); la divide poi per applicazione ai corpi, in astronomia, geografia, prospettiva, musica, ponderatoria.

pp. 3-6 - In breviaturam elenchi Conradiani paralipomena.

Notizie intorno a Giorgio Valla piacentino, ed enumerazione delle opere originali e delle traduzioni di costui, stampate da Aldo Manuzio.

pp. 7-11 - Viri quidam mathematici viennensis gymnasii.

Note sulla vita e sulle opere di Enrico d'Assia, Giovanni Gmunden, Giorgio Peurbach, Giovanni Regiomontano. Son tratte da cio' che Giorgio Tanstetter scrisse de' tedeschi e delle loro opere.

pp. 12-15(?) - De quibusdam aliis authoribus, quaedam notatu digna sequuntur.

Note intorno a Giorgio da Trebisonda, Giorgio Tanstetter, Pietro Apiano, Giovanni Bianchini, Abramo Zaculo ed altri minori.

p. 14 - De cosmographia Claudii Ptolemaei.

Elenco delle traduzioni di questo libro, sino alla versione italiana di Pier Andrea Mattioli, ed alle addizioni di Jacopo Gastaldo e di Geronimo Ruscelli.

p. 15 - Strabonis libris quindecim de situ orbis, a quibus tralati.

Poche linee sulla traduzione del veronese Guarino, fatta per ordine di Nicolo' V.

(Non è chiaro, dalla descrizione del Macrì, se i due scritti ultimi debbano essere compresi nel De quibusdam aliis authoribus prima elencato).

p. 16 - Instrumenta et observationes Jo. de Monte Regio, in libro quodam impresso Norimbergae apud Jo. Montanum et Ulricum Neuber, anno Domini 1544.

Enumerazione delle opere del Regiomontano, del Peurbach, del Valter, contenute nel volume. Vi si rilevano alcune erronee censure di Bernardo Valter alle tavole alfonsine.

p. 17 - De quibusdam aliis authoribus sphaerae et computi.

Cenni su quanto scrissero intorno all'argomento Jacopo da Cremona, Giovanni Petsan, Giovanni Sacrobosco, Giovanni Campano.

pp. 19-29 - De quibusdam aliis recentioribus.

Notizie sulle opere di Erasmo Osvaldo, di Niccolo' Copernico, di Daniele Barbaro. Vi si leggono giudizi severi intorno a diversi scrittori, e due distici contro Daniele Sambech.

pp. 22-? - Index lucubrationum Maurolyci

(Benché Macrì pubblichi per esteso tale index in appendice alla propria opera, non ne fa alcuna menzione nella descrizione sommaria del codice qui riportata; secondo le sue indicazioni l'index appare dunque fuso in mezzo allo scritto precedente; se anche la descrizione non accurata del Macrì non ha tralasciato di indicare altro).

p. 29 - De horis canonicis.

Poche linee sull'ordine delle ore canoniche.

pp. 30-37 - De Matthiolo Dioscoridis expositore.

Sunto de' libri di Pier Andrea Mattioli, con poche addizioni del Maurolico.

pp. 38-46 - De Abrahamo Ortelio cosmographo.

Sunto del Theatrum orbis terrarum, con osservazioni sulla difficoltà e sul valore dell'opera.

pp. 47-50 - De insulis totius orbis per Bordonem et Porcaccium collectis.

Descrizioni sommarie delle isole, tratte dai libri di Benedetto Bordone e di Tommaso Porcacchi.

pp. 51-54 bianche (?).
pp. 55-72 - Petri Criniti de poetis latinis, ad Cosmum Paccium pontificem aretinum, breviarium.

Compendio destinato alla stampa ed enumerato sempre negli Indices lucubrationum. Seguono due libri del Maurolico (sesto e settimo) che stampiamo in quest'appendice. Il settimo fu pubblicato nella Messana Illustrata del Samperi.

pp. 64-? - Francisci Maurolyci De poetis latinis libri VI et VII (aggiunti al compendio dell'opera analoga del Crinito).

[Secondo le parole del Macri su riportate tali aggiunte seguirebbero nel codice il compendio del Crinito, esteso fino a p. 72; tuttavia, nell'edizione di tali aggiunte, in appendice al libro del Macrì (pp. XXXV-XLVIII), è detto che esse coprono le pagine 64 e seguenti, con alla fine una serie non precisate di cartelle vuote; data la sproporzione tra i quattro libri, sia pure compendiati, del Crinito e i due del Maurolico, ritengo che Macrì si sia espresso correttamente nel descrivere il codice, e che invece non ha corretto un evidente errore di stampa in fase di edizione del testo mauroliciano, dovendosi forse leggere 74 invece che 64].

pp. 73(?)-99 bianche (?).
pp. 100-106 - De grammaticis per Svetonium.

Notizie tolte dal libro di Svetonio, alle quali l'autore a pag. 103 del manoscritto, soggiunge altre con l'avvertenza: «Quae sequuntur ex commentariis Raphaeli sumpta sunt». Si parla in quest'ultima parte d'Ambrogio Calepino, di Lorenzo Valla, di Cristoforo Scobar. V'è pure un breve capitolo: De rethoribus ex Svetonio.

pp. 107-123 bianche (?).
pp. 124-200 - Jordani arithmetica data.

Opera composta col metodo dal Maurolico usato per gli antichi, siccome avverte nella chiusa (pag. 197):

Arithmeticorum Jordani ex traditione Francisci Maurolycii messanensis liber quartus et ultimus hic completus est. Fuerunt autem haec Jordani data e quodam vetusto, verum infinitis mendis et defectibus maculoso codice, magno labore multisque vigiliis extracta, et manu ejusdem Francisci transcripta Messanae 20 sept. 1532.

(La datazione qui riportata contrasta con quella che Macrì dà dello stesso scritto a p. 102 del suo lavoro).

pp. 201-207 bianche (?).
pp. 208-212 - Boetii arithmetica.

Le più utili teoriche di Boezio ridotte in un compendio, che termina con le parole:

Catanae die 28 januarii 1554. Lector vale; caetera in quibus Boetius speculatur, plus habent fastidii quam jucunditatis; ideoque negligenda duximus.

pp. 213-218 - Musica Boetii.

Opuscolo del tutto simile al precedente.

pp. 219-269 - Perspectivae Rogerii Bacchonis breviarium.

Vi si abbreviano le cose utili, dando in questa forma commiato al lettore:

Sic lector, habes hic libri frumentum, et paleis mundatum et locupletius.

pp. 270-288 - Ricordi staccati di geometria, d'aritmetica, d'algebra, con figure e numeri. Profittando dello spazio, il Maurolico scrisse alle pagine 278 retro e 279, due inni sacri, la ricetta delle pillole arabiche, il regime per evitare le vertigini, e quello per allontanare il tintinnio alle orecchie.
pp. 289-338 - Inni sacri e cose liturgiche; solamente la pagina 322 contiene note brevissime d'aritmetica.
pp. 339-347 bianche (?).
pp. 348-349 - Viaggio senza titolo, da Napoli a Messina, stampato dall'Arenaprimo, il quale omise le avvertenze finali:

Haec in diurno, dum in itinere essem cum D. Jo. Vigintimillia, fuerunt inter eundum adnotata: hic autem rescripta 14 junii 1575.

A queste parole in rosso, seguono in nero le altre: «Caetera cum his, in narratione quadam», le quali danno a credere che il matematico avesse di quel viaggio fatto più estesa narrazione in altro lavoro.

p. 350 bianca (?).
pp. 351-368 - In Alphonsi tabulas canones.

Regole generali astronomiche con annotazioni (scholia), e con un appendice generale sulle ecclissi.

cc. 369-387 - In tabulas Joannis de Monte Regio brevissimi canones.

Sunto delle tavole delle direzioni del Regiomontano, con una lunga nota finale, e con un capitolo sulla tavola del primo mobile: In tabulam magnam primi mobilis brevissimi canones.

cc. 388-391 bianche (?).
cc. 392-399 - In tabulas eclipsium Georgii Peurbachii canones.

Sommario con molte note.

cc. 400-424 - In tabulas Joannis Blanchini canones brevissimi.
Dopo alcune notizie sul Bianchini, vi si espone l'uso delle tavole di costui, con diverse annotazioni.
cc. 425-426 bianche (?).

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