Soc. Mess. di Storia Patria 1
mm. 152x214; cc. 16 delle quali 2 moderne di guardia all'inizio non
numerate, 12 numerate modernamente al recto, margine inf. sinistro,
a matita con le cifre 1-12 e 2 di guardia moderne non numerate alla fine;
le condizioni pessime del ms., così come reperito sul mercato antiquario
palermitano (nel febbraio del 1982), hanno imposto un massiccio intervento
di restauro (deacidificazione delle cc. alquanto danneggiate dall'inchiostro;
velatura - per lo più recto e verso - della maggior
parte delle singole cc.; rifacimento delle parti distrutte con innesti
di carta e legatura in pergamena rigida), nel corso del quale è
caduta una carta (moderna) con indicazioni sulla provenienza del codicetto;
malgrado ciò da alcune riproduzioni fotostatiche precedenti l'acquisto
da parte della Società Messinese di Storia Patria e da annotazioni
poste al verso delle stesse da parte del venditore si ricava quanto segue:
1) il ms. consta di 12 cc. o 24 facciate complessive; 2) due facciate bianche
(«l'ultima con autenticazione, firma»); 3) la `autenticazione',
per quel che si evince dalla fotocopia, consiste in un rettangolino di
carta bianca moderna incollato sulla metà superiore dell'ultima
pagina (antica), con un timbro piccolo con le lettere "BA", preceduto a
penna dalla dicitura "MSS:" (quindi appartenenza del cod. alla Biblioteca
Arenaprimo), e con le 5 linee di scrittura (la prima e la quinta autografe,
come credo, dell'Arenaprimo) che seguono: «Barone Arenaprimo // ===
// Cronaca citata dal Maurolico intorno alla // venuta dei Normanni in
Sicilia // pagine .12. ms.»; nella parte antica sottostante della
stessa c. si legge su 5 linee: «Donato all'Equipaggio R. Nave //
Coatit ...(resto della riga e parte della successiva illeggibile)... //
Disastro del 28 dicembre // 1908;»; 4) quanto alla `firma' che, secondo
la testimonianza citata, accompagnava l'autenticazione, non c'è
traccia né sul ms. restaurato, né sulle fotocopie anzidette
(la nave "Coatit" era tra quelle della Regia Marina inviate a Messina dopo
il terremoto per prestare soccorsi alla popolazione).
cc. 1*r-2*v |
bianche. |
cc. 1r-8v |
- Cronaca medievale siciliana, già edita (Giovanni
Battista Siragusa, La "Brevis historia liberationis Messanae" secondo
un manoscritto del secolo XVI del Barone Arenaprimo in Messina, "Archivio
Storico Siciliano", N.S. XV (1890), pp. 1-21), preceduto dal breve prologo
che segue (le lacune, evidenziate con parentesi quadre, sono dovute alle
vistose lacerazioni della prima carta):
Historia d[...]eratione sicilie regni quod industria trium praestant[...]
messanensium scilicet Ansaldi de pactis: [...] et Jacobini saccani: In
manus rogerij comitis deuenit:: Quo quidem historia ex quodam vetustissimo
exemplarj quasi ex nimia antiquitate aboleto fuit fideliter extracta tenor
cuius hic est .//.
Inc.: Adamantino scribenda essent stylo smaraldinis atque in
tabulis aureis [...].
Expl.: [...] adInpleuit hanc felicissimam victoriam obtinuit
Comes cum annorum esset viginti trium.
In calce al testo il colophon finale: «Nerius honofrius
scriptor.» e continuando: «deo duce aquilonius sit demonum
vittor / Amen». |
cc. 9r-10r |
- Genealogia dei re di Sicilia, intitolata:
Genelogia [sic] Dominorum Regum
Aragonum & Siciliae
Il testo è pubblicato da Francesco Giunta, Cronache siciliane
inedite della fine del Medioevo, in "Documenti per servire alla Storia
di Sicilia", ser. IV, vol. 14, Palermo, 1955, p. 129 e nelle pagine premesse
a Luca De Barberiis, Liber de Secretis, a cura di Enrico Mazzarese
Fardella, Milano, 1966, pp. 5-6.
Inc.: Regnum et Insula Siciliae antiquissimo tempore possidebatur
per imperatorem Constantinopolis [...];
Expl.: [...] qui in presentiarum Currente anno 1549 sancte et
ut Iustissimus Imperator gubernat. |
c. 10v |
- Il foglio porta, probabilmente non di mano del Maurolico
poche righe di scrittura con note di nessun momento su personaggi che hanno
elargito privilegi alla città di Messina (Appio Claudio, Arcadio,
Ruggero, Federico). |
cc. 11r-11v |
- Copia di un privilegio del 1094 del conte Ruggero alle
Chiese di Sicilia, rubricato:
yhs
Scriptum priuilegij de libertate
omnium ecclesiarum Siciliae
Al verso di c. 11 timbro della Biblioteca Arenaprimo.
Inc.: In nomine domini sancte ed indiuidue trinitatis. patris
filii et spiritus sancti Amen: Ego Rogerius calabriae comes et siciliae
[...];
Expl.: [...] omnia remota pecunia: Monasteria et ecclesias Illorum
episcopi consecrabunt: circadam nec sinodum:
L'atto è stato rogato: «Teste gaufrido filio meo et concedente
Guillermo de Altavilla. Roberto borrello Iosberto. De Lucia hugone de aluone
Rince de more[...]yuano de Sancto Dionisio pagano de gorgis Roberto de
malo herbar fulcono medico et cappellano quj hoc fecit priuilegium. Laus
Deo».
"12r-12v bianche.
"13*r-14*v bianche.
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